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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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I doveri, III, 37
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originale
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[37] Quam ob rem hoc quidem deliberantium genus pellatur e medio ( est enim totum sceleratum et impium), qui deliberant, utrum id sequantur, quod honestum esse videant, an se scientes scelere contaminent; in ipsa enim dubitatione facinus inest, etiamsi ad id non pervenerint. Ergo ea deliberanda omnino non sunt, in quibus est turpis ipsa deliberatio.
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traduzione
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37. Si tolgano, perci?, di mezzo tutte queste persone - giacch? sono tutte scellerate ed empie - che si pongono il problema se seguire quello che vedono essere onesto o macchiarsi scientemente di un delitto; nello stesso dubbio ? insita la colpa, anche se essi non vi sono giunti. Non bisogna, dunque, decidere nemmeno su argomenti il cui esame stesso ? disonesto.
Ugualmente in ogni decisione bisogna tener lontana la speranza e la convinzione di potersi nascondere e celarsi. Dovremmo essere abbastanza convinti, se pure abbiamo fatto qualche progresso nello studio della filosofia, che, pur potendo tenere all'oscuro tutti gli dei e gli uomini, ci? nonostante non dobbiamo compiere niente per desiderio di guadagno, niente con ingiustizia, niente per passione o smoderatezza.
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